Le manovre salvavita pediatriche

Le manovre salvavita pediatriche comprendono una serie di tecniche e procedure da utilizzare in caso di emergenza medica.

Conoscere le manovre salvavita è fondamentale per la sicurezza dei bambini, soprattutto in situazioni che potrebbero mettere a rischio la loro vita. 

Approfondiamo l’argomento nel seguente articolo, in cui analizzeremo tutte le manovre salvavita pediatriche più importanti. 

Manovre salvavita pediatriche: le situazioni di emergenza

Le manovre salvavita pediatriche si suddividono in base alla tipologia di procedura da seguire e alla situazione di emergenza medica in corso. 

Le manovre salvavita rivestono un ruolo cruciale in caso di:

  • ostruzione delle vie aeree dovute a cibo o piccoli oggetti, con conseguente rischio di soffocamento;
  • arresto cardiaco improvviso;
  • intossicazioni, reazioni allergiche e shock anafilattici;
  • rischio di annegamento

Tutte queste situazioni possono mettere a rischio la vita del bambino.

Intervenire in modo tempestivo, conoscere e saper applicare le procedure salvavita nel giusto ordine, può fare davvero la differenza. 

Proseguiamo con una serie di indicazioni pratiche. 

Quali sono le principali manovre salvavita pediatriche?

Vi elenchiamo di seguito le principali manovre salvavita pediatriche, fondamentali in caso di emergenza medica nei bambini.

  • Posizione di sicurezza
    La posizione di sicurezza è una delle prime manovre da dover eseguire se il bambino fatica a respirare ma ha polso.

    In questi casi, ruotate il bambino su un fianco, inclinando la testa all’indietro per mantenere le vie aeree più libere e aperte possibile.

    Se il bambino non respira, è necessario eseguire la respirazione bocca a bocca o la respirazione bocca a naso, a seconda della situazione in cui ci si trova. 

  • Respirazione bocca a bocca
    Per eseguire la respirazione bocca a bocca posizionate le mani sulla fronte del bambino, inclinando prudentemente la testa all’indietro.

    Coprite la sua bocca con la vostra e soffiate delicatamente all’interno della bocca del bambino, così da far entrare aria nei polmoni.

  • Respirazione bocca a naso
    La respirazione bocca a naso è una manovra salvavita pediatrica che si esegue in modo molto simile alla respirazione bocca a bocca.

    Portando le mani sulla fronte del bambino, inclinate la testa all’indietro e coprite il naso del bambino con la vostra bocca

    Soffiate delicatamente all’interno del naso, così da far entrare aria nei polmoni.

    Se il bambino non ha polso, è necessario eseguire il massaggio cardiaco.

  • Massaggio cardiaco
    Il massaggio cardiaco si esegue attraverso delle compressioni ritmiche sul petto del bambino, in modo da far circolare il sangue e ossigenare gli organi vitali.
  • Utilizzo del defibrillatore
    All’interno delle manovre salvavita pediatriche troviamo l’uso del defibrillatore

Cosa fare in caso di soffocamento?

Il soffocamento è una situazione pericolosa che accade molto spesso nei bambini, soprattutto tra i 6 mesi e i 3 anni.

Capita di frequente che, per sbaglio o per gioco, il bambino inali o ingoi un oggetto di piccole dimensioni che rimane incastrato nella trachea o nell’esofago. 

manovre salvavita pediatriche: bambino gioca con oggetti piccoli

Il bambino presenta una forte crisi respiratoria, non riuscendo a parlare, piangere o comunicare.

Il colorito della pelle, a causa della mancanza di ossigeno, tende a diventare particolarmente pallido e/o cianotico.

È fondamentale prestare la massima attenzione a tutti questi campanelli d’allarme: la velocità con cui si interviene è decisiva.

Esistono diverse manovre salvavita pediatriche da utilizzare in caso di soffocamento, e variano a seconda della situazione e dell’età del bambino.

In primo luogo, è importante qualificare il grado di ostruzione delle vie aree:

  • ostruzione parziale: il bambino è cosciente, riesce a respirare (seppur con difficoltà), a tossire, parlare e piangere.

In questo caso, è consigliabile non utilizzare alcun tipo di manovra salvavita che, al contrario, potrebbe peggiorare la situazione.

Devi sapere infatti che la tosse stessa indica il passaggio di aria: ciò significa che la via area non è del tutto ostruita.

Ecco perché, in casi come questo, è importante cercare di tranquillizzare il bambino incoraggiandolo a tossire.

Se la situazione non migliora, allertate immediatamente i soccorsi.

  • ostruzione completa: le vie aeree sono completamente ostruite, e il bambino non riesce a respirare.

Manovre salvavita lattanti 0-3 anni

Se il bambino è un neonato o un lattante, fino all’anno di vita, le tecniche utilizzate sono essenzialmente due:

  • pacche interscapolari: questa manovra consiste nel porre il bambino in posizione prona, disteso a cavalcioni nel vostro avambraccio o sopra alla coscia.

Dopo aver posizionato la testa del bambino più in basso rispetto al tronco, esercitate 5 colpi secchi e forti a livello interscapolare.

  • compressioni toraciche: afferrate la testa del bambino e sdraiatelo in posizione supina sul vostro avambraccio.

Eseguite una forte compressione a cadenza di 3 secondi per 5 volte, a livello del repere, utilizzando due dita.

Se queste manovre salvavita non funzionano, e il bambino perde conoscenza, è necessario ricorrere alla rianimazione cardio polmonare, in attesa dei soccorsi.

Manovre salvavita per bambini con più di 1 anno

Nel caso di soffocamento nei bambini con più di un anno, le manovre pediatriche salvavita sono:

  • colpi interscapolari;
  • manovra di Heimlich, una delle tecniche più utilizzate in caso di soffocamento in età infantile.

Posizionatevi dietro al bambino, avvolgendo le braccia attorno alla vita.

Posizionate il pugno della vostra mano destra appena sopra all’ombelico del bambino, con il pollice rivolto all’interno, verso l’addome.

Afferrate il pugno con la mano sinistra e praticate una pressione forte e veloce verso l’alto, verso l’interno e verso il petto del bambino.

La manovra di Heimlich si ripete fino a che l’oggetto che causa l’ostruzione non viene espulso.

Come prepararsi a intervenire in caso di emergenza?

Prima di spiegarvi che cosa fare in caso di emergenza pediatrica, è importante sottolineare l’importanza di avere sempre un kit di pronto soccorso a portata di mano. 

Assicuratevi di possedere tutti gli strumenti necessari come garze sterili, disinfettanti, bende e forbici.

Vi consigliamo inoltre di controllare il kit in modo regolare, per assicurarvi che tutti gli strumenti siano a disposizione. 

In caso di emergenza: 

  • chiamate immediatamente soccorsi, in modo tale da far arrivare sul posto i medici professionisti in tempo.

Durante la chiamata al numero di emergenza 112, assicuratevi di fornire informazioni più chiare e precise possibili su: situazione, condizioni del bambino e posizione geografica

  • eseguite passo dopo passo le indicazioni dell’operatore, che saprà dirvi esattamente che cosa fare. 

Sapere come intervenire in caso di emergenza è fondamentale per riuscire a salvare la vita del paziente. 

Seguire un corso di primo soccorso pediatrico si rivela particolarmente utile per acquisire tutte le conoscenze teoriche e le competenze pratiche per affrontare le emergenze mediche in modo efficace e tempestivo.

Conclusioni

La tempestività può salvare una vita.

Intervenire seguendo tutte le procedure del caso nel modo corretto, può fare la differenza.

Le situazioni di emergenza, infatti, possono crearsi con molta facilità: basti pensare a un bambino che, per sbaglio, ingerisce un oggetto di piccole dimensioni.

Proprio per questo motivo, è di fondamentale importanza conoscere e saper utilizzare le principali manovre salvavita pediatriche.

La vita, è anche nelle tue mani!

Se hai bisogno di aiuto per una persona a te cara, contattaci: valuteremo insieme la situazione e troveremo la soluzione migliore per te! 

Efrem Lirusso

Efrem Lirusso

Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.