Cosa c’è di più bello che vedere un bambino crescere e ampliare le sue conoscenze esplorando il mondo che lo circonda?
In questa fase, tuttavia, i più piccoli sono esposti a moltissimi pericoli!
Per questo conoscere le tecniche di primo soccorso pediatrico può davvero significare salvargli la vita.
In questo articolo cercheremo di essere il più esaustivi possibile ma, ovviamente, se ti dovessi trovare in una situazione di pericolo potrebbe non essere sufficiente!
Per questo motivo dovresti pensare di formarti mediante un corso di primo soccorso pediatrico.
Ecco quello che devi sapere!
Cos'è il primo soccorso pediatrico?
Il primo soccorso pediatrico indica l’insieme delle manovre da mettere in pratica per salvare un infante o un bambino da una situazione pericolosa per la sua vita.
L’obiettivo è eliminare l’elemento che sta mettendo in pericolo la vita del piccolo o mantenere stabili le sue funzioni vitali fino all’arrivo dei soccorsi.
Le pratiche si dividono in due macrocategorie:
- la rianimazione cardiopolmonare pediatrica, se il bambino è incosciente e non respira;
- la disostruzione pediatrica, se le vie aeree del bambino sono ostruite da un corpo estraneo.
Se la situazione non migliora in poco tempo, devi allertare i soccorsi chiamando il numero del primo soccorso pediatrico del paese dove ti trovi (in Italia generalmente corrisponde al 118, ma in alcune regioni potrebbe essere il 112).
L’operatore ti guiderà passo a passo, l’importante è che tu mantenga la calma.
Non ti spaventare! Il primo soccorso pediatrico è eseguibile da chiunque, a patto di aver ricevuto una corretta formazione.
Perché il primo soccorso pediatrico è fondamentale?
Per chiarezza:
- il termine infante indica un individuo la cui età è compresa tra 0 e 12 mesi;
- il termine bambino indica un individuo la cui età va dai 12 mesi alla pubertà, anche se per comodità viene spesso utilizzato in senso generale.
Durante questo periodo una rivoluzione straordinaria avviene nella vita del piccolo.
Il mondo, prima lontano e irraggiungibile, grazie allo sviluppo delle funzioni motorie diviene accessibile!
La sua vita diventa una vera e propria avventura.
Gattonando per casa tocca, afferra o assaggia tutto quello che gli passa sotto mano. È solo in questo modo che potrà ampliare le sue conoscenze ed espandere sempre di più il suo raggio d’azione.
Ma, con queste prime esperienze, il bambino si metterà naturalmente anche in un sacco di situazioni potenzialmente pericolose.
Secondo i dati di UNICEF e OMS, in tutto il mondo ogni giorno muoiono 2300 bambini in seguito a infortuni accidentali.
Per la stessa causa, ogni anno muoiono 830 mila bambini: un numero spaventoso.
Certo, la maggior parte di questi si verifica nei paesi in via di sviluppo, a causa delle precarie condizioni igieniche e di sicurezza.
Ma anche nei paesi industrializzati la situazione non è delle migliori: gli infortuni sono la causa del 40% delle morti infantili.
È compito dei genitori e di chi gli sta attorno mettere il bambino in sicurezza, senza però risultare troppo assillanti!
Il bambino deve sentirsi libero di conquistare il mondo in piena autonomia.
Se, tuttavia, tuo figlio, tuo nipote o un bambino che ti sta attorno, dovesse trovarsi in una situazione di pericolo, agire tempestivamente mediante una manovra di primo soccorso pediatrico potrà fare la differenza tra la vita e la morte del piccolo.
Quando può servire un primo soccorso pediatrico?
Secondo il World report on child injury prevention dell’Organizzazione mondiale della sanità, le principali cause di morte tra i bambini sono:
- incidenti stradali;
- annegamento;
- ustioni;
- cadute;
- avvelenamento.
Non presenti nella lista, ma decisamente molto frequenti, il soffocamento e lo shock anafilattico causato da allergie alimentari sono senza dubbio delle situazioni per cui dovresti essere preparat*.
Ecco come ti devi comportare se, malauguratamente, un bambino a te vicino si dovesse trovare in una situazione di pericolo.
Le seguenti informazioni hanno l’unico scopo di informarti, non ti prepareranno per effettuare un eventuale primo soccorso pediatrico: solo un corso potrà farlo in modo adeguato!
In caso di soffocamento
Se un oggetto esterno sta ostruendo le vie aeree del bambino, devi innanzitutto capire se si tratta di una ostruzione parziale o totale.
Se l’ostruzione è parziale e il bambino riesce ancora a respirare, non devi fare altro che incoraggiarlo ad espellere l’oggetto mediante dei colpi di tosse.
Se l’ostruzione è totale e il bambino non riesce né a parlare, né a respirare, devi attuare subito le manovre di disostruzione, che cambiano a seconda dell’età della vittima.
Appena puoi chiama o fai chiamare i soccorsi e spiega la situazione.
Se il bambino dovesse perdere conoscenza dovrai attuare una rianimazione cardiopolmonare pediatrica.
In caso di trauma cranico
Il trauma cranico è una delle conseguenze più frequenti di cadute e colpi accidentali.
Nella maggioranza dei casi si tratta di un trauma cranico modesto, per cui basta applicare del ghiaccio sulla zona interessata dal colpo per 10-15 minuti.
È comunque molto importante tenere sotto osservazione il bambino nelle 24 o 48 ore dopo l’accaduto.
Se dovesse vomitare, avere giramenti di testa, sonnolenza o problemi alla vista, recati subito al pronto soccorso.
In caso di shock causati da allergie alimentari
Il contatto con allergeni può causare uno shock anafilattico, una reazione allergica improvvisa che può interessare la pelle, le vie respiratorie, l’apparato cardiovascolare e l’apparato gastrointestinale.
Più è breve l’intervallo tra il manifestarsi dei primi sintomi e il contatto con l’allergene, più è probabile che lo shock sia grave o mortale.
Un tempestivo primo soccorso pediatrico è fondamentale nel caso si sospetti uno shock causato da allergie alimentari.
Approfondisci a questo link!
In caso di ustioni, tagli o ferite
Un’ustione è una lesione provocata dal contatto della pelle con una superficie o una sostanza molto calda.
Con tagli e ferite, invece, si indicano tutte quelle lesioni traumatiche che interessano la cute o, eventualmente, i tessuti sottostanti.
Sono più o meno gravi a seconda di estensione, profondità e localizzazione.
Nel caso di bassa gravità potrai assistere il bambino a casa, in caso contrario dovrai andare subito al pronto soccorso o chiamare il numero di primo soccorso pediatrico del tuo paese.
Spiega la situazione nel modo più dettagliato possibile e l’operatore ti dirà cosa fare!
Approfondisci a questo link!
Valuta di fare un corso di primo soccorso pediatrico
Un corso di primo soccorso pediatrico ti fornirà le conoscenze necessarie per gestire in modo efficace tutte le situazioni che potrebbero mettere in pericolo la vita di un* bambin*.
Un corso di questo tipo è altamente consigliato se sei un genitore o lavori a contatto con i bambini.
Non è necessaria alcuna conoscenza medica, la durata del corso è breve (non più di 5 ore) e i prezzi sono contenuti.
In conclusione...
Essere in grado di attuare le manovre di primo soccorso pediatrico è fondamentale per salvare un bambino da una situazione pericolosa per la sua vita.
Grazie a questo articolo ora sai cos’è e perché il primo soccorso pediatrico è così importante, ma ti ribadiamo che l’unico modo per essere davvero preparati è portare a termine un corso.
In caso di emergenza chiama il numero di primo soccorso pediatrico del paese in cui ti trovi: l’operatore ti guiderà passo a passo nell’attuazione delle manovre!
Se hai bisogno di aiuto per una persona a te cara, contattaci: valuteremo insieme la situazione e troveremo la soluzione migliore per te!
Efrem Lirusso
Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.