La perdita della memoria è un disturbo che può manifestarsi in modo transitorio o meno, limitando la capacità di ricordare date, eventi e impegni, o rallentando la capacità di richiamare esperienze o fatti passati.
Questo deficit mnemonico è spesso associato all’avanzare dell’età, ma può interessare anche persone che hanno subito stress intenso, traumi, incidenti o che sono affette da gravi malattie o intossicazioni.
In questo articolo, esploreremo specificamente la perdita di memoria negli anziani, un problema che dopo i 65 anni non può essere sottovalutato, poiché potrebbe essere un segnale di patologie più gravi, come l’Alzheimer o la demenza senile. Vedremo poi quali sono le possibili cause e quali sono i migliori metodi per allenare la memoria.
Tabella dei Contenuti
Tipi di Memoria: Un'Analisi Dettagliata
La memoria è una funzione fondamentale del cervello che ci permette di immagazzinare, conservare e recuperare le informazioni. Esistono diversi tipi di memoria, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche.
- Memoria Sensoriale: è la più immediata e riguarda le informazioni che riceviamo attraverso i nostri sensi. È una memoria molto breve, che dura solo pochi secondi. Ad esempio, quando vediamo un oggetto o sentiamo un suono, la nostra memoria sensoriale registra immediatamente queste informazioni.
- Memoria a Breve Termine (o Memoria di Lavoro): questo tipo di memoria ci permette di conservare un numero limitato di informazioni per un breve periodo di tempo, generalmente da pochi secondi a un minuto. La memoria di lavoro è fondamentale per svolgere attività quotidiane come leggere, parlare o risolvere problemi.
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Memoria a Lungo Termine: è la memoria che ci permette di conservare un gran numero di informazioni per un periodo di tempo molto lungo, che può durare anche tutta la vita. La memoria a lungo termine si suddivide in due sottotipi:
Memoria Esplicita: riguarda le informazioni che possiamo richiamare e descrivere consapevolmente. Si suddivide ulteriormente in memoria episodica (ricordi personali e esperienze) e memoria semantica (conoscenze generali e fatti).
Memoria Implicita: riguarda le abilità e competenze che acquisiamo attraverso la pratica e l’esperienza, come andare in bicicletta o suonare uno strumento musicale. Queste informazioni sono richiamate e utilizzate inconsciamente.
È importante notare che questi diversi tipi di memoria non operano in modo isolato, ma interagiscono tra loro in modo complesso. Ad esempio, quando impariamo una nuova abilità, come suonare uno strumento musicale, utilizziamo sia la memoria di lavoro (per seguire le istruzioni e praticare) che la memoria a lungo termine (per memorizzare le competenze acquisite e richiamarle in futuro).
Inoltre, la memoria non è un processo passivo, ma richiede un’attiva elaborazione delle informazioni da parte del cervello. Questo significa che la nostra capacità di memorizzare e richiamare le informazioni può essere influenzata da diversi fattori, come l’attenzione, la concentrazione, lo stato emotivo e la salute generale del cervello.
Nell’anziano, è normale che si verifichi un certo grado di declino della memoria, soprattutto per quanto riguarda la memoria di lavoro e la memoria episodica. Tuttavia, la memoria semantica e la memoria implicita tendono a rimanere relativamente stabili con l’età. Inoltre, è importante sottolineare che la perdita di memoria significativa non è un risultato inevitabile dell’invecchiamento e può essere un segno di condizioni mediche serie, come la demenza o la malattia di Alzheimer.
Cause della perdita di memoria
La perdita della memoria è un fenomeno che può essere influenzato da diversi fattori. Questi possono variare da cause naturali come l’invecchiamento, a condizioni più gravi come malattie neurodegenerative.
- Invecchiamento: con l’avanzare dell’età, è normale che la memoria subisca dei cambiamenti. Questo è dovuto a una serie di fattori, tra cui la diminuzione del volume dell’ippocampo, una regione del cervello coinvolta nella formazione di nuovi ricordi, e la riduzione del flusso sanguigno al cervello.
- Stress e Depressione: queste due condizioni possono avere un impatto significativo sulla memoria. Quando siamo stressati o depressi, il nostro corpo produce un ormone chiamato cortisolo, che può interferire con il processo di formazione dei ricordi. Inoltre, la depressione negli anziani, in primis, può causare difficoltà di concentrazione e attenzione, che a loro volta possono influenzare la memoria.
- Traumi e Incidenti: traumi alla testa o incidenti possono causare un danno diretto alle aree del cervello che sono coinvolte nella memoria.
- Malattie Neurodegenerative: abbiamo già accennato in precedenza come l’Alzheimer e altre forme di demenza possono causare una perdita di memoria significativa. Queste malattie causano un danno progressivo alle cellule del cervello, che può portare a sintomi come la perdita di memoria, la confusione e le difficoltà di pensiero.
- Carenze Nutrizionali: la carenza di vitamine del gruppo B, può influenzare la memoria. Queste vitamine infatti sono essenziali per il funzionamento del cervello.
- Farmaci e Sostanze: l’alcol, le droghe e alcuni tipi di farmaci, come quelli usati per trattare l’ansia e l’insonnia possono influire negativamente sulla capacità di memorizzare.
Se si sperimenta una perdita di memoria significativa o se si notano cambiamenti nella memoria nel tempo, è importante consultare un medico per un’indagine più approfondita.
Quali sono i sintomi della perdita della memoria?
La perdita di memoria può manifestarsi in diversi modi e può variare da lieve a grave.
Alcuni dei sintomi comuni includono la dimenticanza quotidiana, come dimenticare eventi recenti o dettagli importanti della vita quotidiana come appuntamenti, nomi o numeri di telefono.
Le persone che sperimentano perdita di memoria possono trovare difficoltà nel memorizzare nuove informazioni, come istruzioni o dettagli di un nuovo argomento, e possono sentirsi confusi riguardo al tempo, al luogo o alle persone che li circondano. Inoltre, possono avere problemi nel mantenere la concentrazione su un’attività o nel seguire una conversazione.
La perdita di memoria può anche portare a smarrimento frequente di oggetti personali o difficoltà nel ricordare dove sono stati riposti. Chi è affetto da questa patologia può avere difficoltà a ricordare eventi passati in modo preciso o possono confondere i ricordi. Inoltre, può risultare difficile seguire istruzioni complesse o nel completare attività che richiedono una serie di passaggi.
Come allenare la memoria negli anziani
L’allenamento della memoria negli anziani può essere un aspetto importante per mantenere e potenziare le funzioni cognitive. Ci sono diverse strategie che possono essere adottate.
Una delle prime considerazioni riguarda il coinvolgimento in attività cognitive stimolanti. Queste attività possono comprendere giochi di memoria, cruciverba, lettura, puzzle e app specifiche per l’allenamento mentale.
Oltre alle attività cognitive, l’esercizio fisico regolare è un fattore importante per la salute cognitiva negli anziani. L’esercizio fisico moderato, come le passeggiate, il nuoto, lo yoga o la ginnastica leggera, può promuovere una migliore circolazione sanguigna al cervello e fornire l’apporto di ossigeno necessario per il suo corretto funzionamento.
La dieta è un altro elemento fondamentale per la salute del cervello. Prediligere una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, pesce ricco di acidi grassi omega-3, noci, semi, cereali integrali e alimenti ricchi di antiossidanti può fornire i nutrienti necessari per sostenere la funzione cognitiva e la memoria.
Non solo l’aspetto fisico e alimentare è importante, ma anche la vita sociale può influenzare positivamente la memoria negli anziani. Ecco allora che mantenere relazioni sociali attive, partecipare ad attività sociali, incontri con amici, club o associazioni diventa fondamentale.
Inoltre, l‘utilizzo di tecniche di mnemonica può essere un’ulteriore strategia per allenare la memoria negli anziani. Queste tecniche includono l’associazione di informazioni con immagini mentali, l’utilizzo di acronimi, la creazione di collegamenti o la ripetizione di informazioni importanti.
L’importanza di non lasciare l'anziano solo
La presenza di un assistente accanto agli anziani che soffrono di perdita della memoria può apportare benefici significativi, fornendo un supporto mirato e personalizzato per migliorare la qualità di vita dell’anziano.
Un assistente esperto può aiutare l’anziano a mantenere una routine quotidiana strutturata e organizzata. Questo può includere la pianificazione delle attività, la gestione dei farmaci, la preparazione dei pasti e la promozione di uno stile di vita sano. Un ambiente strutturato e regolare può contribuire a ridurre l’ansia e lo stress associati alla perdita della memoria.
Può inoltre svolgere un ruolo di supporto nelle attività di memoria e cognizione, aiutando l’anziano a ricordare appuntamenti, impegni e dettagli importanti. Utilizzando tecniche di rinforzo mnemonico e strategie di gestione delle informazioni, l’assistente può facilitare il recupero dei ricordi e migliorare le capacità cognitive dell’anziano.
Un altro beneficio cruciale è l’assistenza nell’utilizzo di strumenti tecnologici e dispositivi di ausilio alla memoria quali app specifiche, smartphone, tablet che consentano l’accesso a risorse informative online.
Oltre agli aspetti pratici, l’assistente può anche svolgere un ruolo importante nel fornire sostegno emotivo e sociale. La perdita della memoria può essere frustrante e isolante, ma un assistente empatico può offrire un ascolto attento, conversazioni stimolanti e partecipazione ad attività sociali. Ciò può contribuire a migliorare il benessere emotivo e ridurre la sensazione di solitudine.
La presenza di una figura di fiducia che affianca l’anziano nella quotidianità fornisce tranquillità anche ai familiari.
In questo modo verrà monitorata la sicurezza dell’ambiente domestico, si eviteranno situazioni di rischio e sarà possibile intervenire immediatamente in caso di emergenze.
Se hai bisogno di aiuto per una persona a te cara, contattaci: valuteremo insieme la situazione e troveremo la soluzione migliore per te!
Efrem Lirusso
Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.