La sordità è un disturbo che può mettere in dura crisi chi ne è affetto, soprattutto se il problema emerge all’improvviso.
La domanda che ci viene posta più spesso è se la sordità si può curare: risponderemo nel modo più completo possibile nel seguente articolo.
Ci teniamo però a consigliarvi caldamente di rivolgervi a figure esperte del settore, in grado di capire a fondo l’origine del problema e trovare la soluzione adatta.
Noi di Contatto Care abbiamo il piacere di collaborare con l’Acustica Udinese, realtà che spicca a livello regionale grazie alla forte preparazione e professionalità del personale del Centro Acustico.
Iniziamo ora con il nostro articolo: parliamo della sordità, analizzandone tipologie, cause e possibili cure.
Indice
Quanti tipi di sordità ci sono?
La sordità è un disturbo che si ramifica in diverse tipologie, con sintomi e conseguenti cure che variano a seconda dei casi.
Analizziamo le principali tipologie di ipoacusia.
Sordità neurosensoriale o percettiva
L’ipoacusia neurosensoriale deve il suo nome al coinvolgimento dei nervi e/o delle componenti interne all’orecchio.
Per essere più precisi, la sordità neurosensoriale crea gravi problematiche a livello di nervi e delle cellule ciliate, componenti interne che trasmettono i suoni alla coclea.
Quest’ultima, grazie al nervo acustico, traduce gli stimoli ricevuti in informazioni comprensibili a livello cerebrale.
Sordità trasmissiva
In questo caso, il paziente soffre di disturbi alla parte più esterna dell’orecchio, con possibili danni alle strutture trasmissive dell’orecchio medio (membrana del timpano e condotto uditivo).
Non vi sono, però, alterazioni a livello funzionale delle componenti interne.
Rientra in questa categoria, ad esempio, la sordità rinogena, che insorge in seguito a un’infiammazione delle vie aree, del naso e della gola.
Sordità mista
Come suggerisce il nome stesso, in questo caso siamo di fronte a un disturbo che si manifesta sia a livello neurosensoriale che trasmissivo.
La perdita dell’udito dovuta all’età: la presbiacusia
La presbiacusia è un disturbo che consiste nella perdita progressiva dell’udito a causa dell’invecchiamento.
È naturale che, con l’avanzare dell’età, le normali funzioni dell’apparato uditivo inizino a venir meno, diventando via via sempre minori.
La perdita dell’udito avviene per cause come:
- alterazioni delle componenti interne all’orecchio, come l’ingrossamento della membrana del timpano, la perdita di elasticità della membrana della coclea o il decadimento dell’organo del Corti;
- deterioramento delle articolazioni ossiculari;
- compressione delle fibre nervose.
Quali sono le cause della sordità?
Nel caso di abbassamento dell’udito, la prima cosa da capire sono le cause all’origine del problema.
Come abbiamo già visto, esistono diversi tipi di sordità: è necessario, pertanto, capirne origine e natura per trovare la cura più adatta.
Analizziamo quindi le principali cause dei problemi di udito:
- eventi di natura traumatica, come trauma cranico, traumi acustici e perforazione della membrana del timpano;
- fattori genetici o disturbi a livello neurologico, come ictus o sclerosi multipla;
- complicazioni in gravidanza o durante il parto, che potrebbero causare la sordità fin dalla nascita del bambino;
- infiammazioni all’orecchio esterno, medio ed interno, come otite, meningite e parotite;
- infiammazioni al nervo uditivo, con disturbi come rosolia o encefalite.
I motivi che possono portare all’abbassamento dell’udito sono, quindi, molto diversi tra loro.
Ecco perché i sintomi sono di diversa natura ed intensità.
Che cosa comporta la sordità?
La sordità, e la presbiacusia, si manifestano attraverso sintomi la cui intensità, solitamente, aumenta in modo graduale.
Durante la fase iniziale, le persone affette dal disturbo tendono ad avere difficoltà nel seguire un discorso nella sua interezza, perdendone il filo logico e il significato.
L’udito diventa sempre più ovattato, con la diminuzione progressiva della percezione dei suoni, da quelli più deboli fino ai più forti.
Nei suoi stadi più gravi, inoltre, la sordità potrebbe causare vertigini (a causa di labirintite, ad esempio). Da non sottovalutare gli effetti psicologici, che possono generare depressione soprattutto negli anziani.
Come curare la sordità?
Vista l’ampia gamma di cause e sintomi, è necessaria un’analisi approfondita dei disturbi che affliggono il paziente.
Una volta ottenuta una visione chiara, totale e dettagliata dei problemi e della loro origine, i medici potranno indicare al paziente come risolvere il problema della sordità.
In linea generale, la terapia per i disturbi di udito, tra cui presbiacusia, sono:
- apparecchi acustici, che facilitano la ricezione del suono, amplificandone l’intensità e trasmettendolo all’orecchio;
- impianti e protesi, nel caso di lesioni gravi e irrimediabili alle componenti interne dell’orecchio.
La sordità e l’invalidità civile
Le persone che soffrono di sordità possono usufruire di agevolazioni e benefici che variano a seconda dell’intensità e della gravità del disturbo, come:
- pensioni di invalidità: indennità monetaria che viene concessa alle persone con sordità congenita o acquisita con l’età, che versano in condizioni economiche precarie;
- indennità di comunicazione: indennità monetaria che viene concessa alle persone con sordità congenita o acquisita con l’età, concessa a prescindere dall’età o dalle condizioni economiche;
- agevolazioni finanziarie per l’acquisto di protesi;
- esenzione dal pagamento dei ticket sanitari.
Per tutti i dettagli, consultate la pagina ufficiale dell’INPS, i sostegni per le persone sorde.
Conclusioni
In conclusione, possiamo affermare con certezza che la sordità è un disturbo che comporta numerose difficoltà, anche (e soprattutto) nel vissuto quotidiano.
Se hai bisogno di assistenza domiciliare per una persona a te cara, non esitare a contattarci: saremo felici di mettere a tua disposizione i nostri professionisti!
Efrem Lirusso
Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.