Curare e prendersi cura, la sottile differenza

Curare e prendersi cura vengono usati impropriamente come sinonimi.

I due termini, entrambi caratterizzati da un’accezione positiva, si riferiscono ad azioni sostanzialmente differenti.

Al centro di tutto c’è la persona bisognosa di aiuto, la sua malattia, ma anche la sua dignità, le sue emozioni e la sua sofferenza.

In questo contributo approfondiamo il tema dell’assistenza al malato dal punto di vista del to cure e del to care. Presteremo particolare attenzione ai benefici apportati da un rapporto empatico con la persona agito attraverso l’ascolto e il sostegno emotivo.

Indice
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    Cura e prendersi cura quali le differenze?

    In tema di assistenza ai malati, negli ultimi anni il focus si è spostato sull’importante passaggio dal curare al prendersi cura.

    Il termine cura riguarda una serie di azioni e interventi volti all’auspicabile risoluzione del disturbo o della malattia. In tal senso, la cura mira a ripristinare nel paziente lo stato di salute precedente alla malattia o, almeno, condizioni migliorative rispetto a quelle in essere. Di questo aspetto si occupa in senso stretto la medicina attraverso terapie mirate somministrate dall’operatore sanitario.

    Prendersi cura è un approccio che va oltre l’aspetto tecnico della cura. L’assistente domiciliare non aiuta solo nella somministrazione terapeutica, in cui peraltro è assolutamente competente, ma è coinvolto emotivamente dalla persona malata. La condivisone della sofferenza, le attenzioni, l’incoraggiamento sono valori che aiutano il paziente a livello emotivo liberandolo dal disagio per la sua condizione.

    Nella letteratura riguardante l’assistenza del malato si è ormai concordi riguardo all’integrazione dei due aspetti assistenziali, il curare e il prendersi cura: prendersi cura di una persona vuol dire mettere in campo competenze professionali e preparazione tecnica insieme al coinvolgimento emotivo e passionale proprio di chi sceglie questa professione. Parlare di human caring significa, dunque, colmare quel vuoto esistente tra cura in senso stretto e assistenza alla persona, rendendo “umana” e motivata la capacità assistenziale. 

    Assistenza domiciliare, i vantaggi per il malato

    Curare e prendersi cura trovano la loro massima espressione nell’assistenza domiciliare, un servizio completo di cure e attenzioni all’interno della propria dimora. Il paziente rimane tra i suoi ricordi e conserva la sua quotidianità, vivendo lo spazio di cura serenamente. In questo modo è possibile prevenire anche forme di depressione senile.

    L’assistenza domiciliare offre numerosi vantaggi sia al malato che alla famiglia:

    • Assistenza continua garantita
    • Personale professionale esperto 
    • Sostituzione dell’assistente sanitario durante i periodi di ferie o permessi
    • Costi ridotti rispetto alle rette delle case di cura
    • Ambiente protetto dalle infezioni nosocomiali
    • Benefici a livello psicologico e terapeutico
    • Compagnia e controllo continuo dell’assistito
    • Stimolo alla comunicazione
    • Assistenza personalizzata 
    • Maggiore attenzione alle necessità del malato
    curare e prendersi cura esempio di rapporto empatico

    L’assistenza domiciliare operata da personale professionale è una garanzia per il malato e per i suoi parenti. L’operatore sanitario professionista ha maturato esperienza e specifiche competenze nel trattamento di pazienti non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, un know how che anche il più volenteroso e scrupoloso caregiver famigliare non può assicurare.

    Inoltre, prendersi cura di una persona anziana malata può metterci davanti ai nostri limiti assistenziali, causando stress e frustrazione nonostante i buoni propositi. 

    Conclusioni

    L’assistenza a casa o in ospedale è un servizio che richiede preparazione, ma anche spiccate attitudini empatiche ed emozionali che vanno oltre la mera esecuzione dei compiti previsti.

    Attenzione, dunque, ad assumere personale scelto secondo parametri di immediata necessità o per passaparola. Molte persone si definiscono genericamente badanti, senza nessun tipo di competenza professionale. Il badantaggio offerto da soggetti che si improvvisano tali per necessità economiche può rappresentare un pericolo per il malato e un problema per la famiglia. Per i vostri cari anziani in difficoltà Contatto Care garantisce servizi di assistenza domiciliare altamente professionali e “cuciti su misura”:

    • Assistenza domiciliare e ospedaliera H24
    • Solo personale residente nel territorio italiano
    • Assistenza post-operatoria
    • Interventi domiciliari per l’igiene personale
    • Accompagnamento professionale dedicato
    • Servizio infermieristico e fisioterapico
    • Consulenza su agevolazioni e diritti del malato

    Gli assistenti domiciliari sono assunti direttamente da Contatto Care e non dalla famiglia, liberandovi così dalla gestione dell’iter burocratico. Contatto Care è sinonimo di assistenza domiciliare operata con professionalità e trasparenza da personale assicurato, selezionato con cura per competenze e valori personali quali empatia e affidabilità. 

     

    Non esitate a contattarci, troveremo assieme la soluzione ideale per la vostra famiglia!

    Efrem Lirusso

    Efrem Lirusso

    Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.