L’aggressività negli anziani è un disturbo che può risultare difficile e complicato da gestire.
In effetti, gli atteggiamenti di aggressività verbale e fisica possono turbare profondamente le persone che circondano l’anziano.
Cerchiamo di capire insieme quale sia il modo migliore per gestire un anziano aggressivo, analizzando la correlazione tra demenza senile e aggressività.
Perché gli anziani diventano aggressivi?
La ragione alla base dell’aggressività delle persone anziane è essenzialmente una: la paura.
Riflettiamoci un attimo.
La graduale diminuzione delle capacità psichiche, dovuta all’invecchiamento o all’insorgenza di demenza senile, può generare uno stato di confusione e stordimento.
L’anziano, rendendosi conto di non avere più il pieno controllo sulla propria vita, inizia a provare una serie di sensazioni negative come insoddisfazione, imbarazzo e nervosismo.
Ecco che, in un contesto simile, l’aggressività viene utilizzata come scudo per “proteggersi” dalla paura dei cambiamenti in atto a livello fisico e/o psichico.
Accettare i cambiamenti del proprio corpo, o della propria mente, non è sempre facile.
È infatti normale, e naturale, che la perdita di determinate funzioni e capacità possa spaventare la persona anziana.
Devi sapere inoltre che le dinamiche dei comportamenti aggressivi ricordano un meccanismo innato negli esseri umani.
In particolare, parliamo di una parte del cervello chiamata amigdala, responsabile del binomio dolore-fuga, presente nel cervello rettiliano di ognuno di noi.
Il binomio dolore-fuga
Ogni volta che si prova dolore, si innesca automaticamente la risposta dell’amigdala che suggerisce al nostro cervello di reagire con la fuga.
In pratica, ciò che avviene quando si allontana subito la mano dopo aver toccato una fiamma bollente.
Allo stesso modo, le persone anziane considerano l’aggressività come l’unica via di fuga possibile dal dolore causato dal loro stato di salute.
Riassumiamo qui di seguito i principali motivi che generano aggressività negli anziani:
- paura di non essere compresi da familiari e amici, ritrovandosi soli o esclusi;
- sensazione di disagio dovuta allo stato confusionario della demenza;
- perdita dell’autocontrollo e della capacità di gestire le relazioni sociali;
- sentirsi costantemente sotto pressione per la consapevolezza di non riuscire a vivere in modo autonomo nel quotidiano.
Cosa fare quando un anziano diventa aggressivo?
Il modo migliore per gestire un anziano aggressivo è mantenere la calma, portare pazienza e dimostrare assoluta comprensione.
Ciò che ci sentiamo di consigliarvi è di cercare di infondere sensazioni positive negli anziani aggressivi, in modo tale da creare un ambiente tranquillo e distensivo.
Nel caso di anziani aggressivi, ecco che cosa si può fare:
- impostare delle abitudini: in questo modo, riuscirete a mettere ordine nella confusione che, purtroppo, avvolge l’anziano. In particolare, cercate di creare un ambiente in cui suoni, rumori e disposizione spaziale siano sempre gli stessi.
- lasciare libertà di movimento alla persona anziana, permettendole di sfogare l’aggressività. Cercare di bloccare gli anziani aggressivi o di contenerli, potrebbe avere l’effetto opposto e suscitare ancora più tensione, rabbia e nervosismo.
- mostrarsi comprensivi: rassicurate l’anziano e mostrate empatia verso il suo stato d’animo. In questo modo, la persona non si sentirà sola, ma si sentirà capita e quindi più tranquilla.
- spostate l’attenzione su altre attività senza mostrarsi offesi, arrabbiati o rimproverare.
Tenete bene a mente che, specialmente chi soffre di demenza senile o di Alzheimer, tende a dimenticare molto velocemente gli avvenimenti accaduti anche a distanza di poco tempo.
Proprio per questo motivo, un eventuale rimprovero causerebbe solo sconforto e malessere.
Quali sono i sintomi di aggressività negli anziani?
L’aggressività negli anziani si manifesta con sintomi di diversa natura e portata, come ad esempio:
- rifiuto di seguire le indicazioni impartite dal caregiver, dall’assunzione dei medicinali fino all’igiene personale;
- alzare il tono di voce e usare un linguaggio aggressivo;
- manifestare uno stato di ansia e agitazione;
- accusare famigliari o conoscenti.
Come curare l’aggressività negli anziani?
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, l’aggressività nelle persone anziane scaturisce da un profondo senso di sconforto.
Ecco quindi che diventa fondamentale mostrare assoluta comprensione ed empatia, facendo sentire la persona anziana il più a suo agio possibile.
Vi lasciamo di seguito alcuni consigli su come gestire gli anziani che diventano aggressivi:
- aiutate l’anziano nelle faccende quotidiane in modo graduale, così da farlo/a sentire importante e utile, in grado di dare ancora un grande contributo;
- intervenire non appena si notato i primi sintomi di aggressività, come ansia o agitazione, e calmare subito la persona;
- avere molta pazienza, essere disponibili ed empatici;
- consultate un medico o una figura professionale, in modo tale da capire le ragioni alla base dell’aggressività.
Conclusioni
Abbiamo quindi visto che la demenza senile e l’aggressività sono strettamente connesse tra loro: se hai bisogno di aiuto, contattaci liberamente.
Metteremo a tua disposizione una squadra di professionisti esperti in grado di darti tutto il sostegno possibile per gestire l’anziano aggressivo.
Efrem Lirusso
Laureato in tecniche di radiologia medica, vanta una pluriennale esperienza nel settore della sanità e nell’area socio-assistenziale.